La prima visita ginecologica. Come viverla tranquillamente

La prima visita ginecologica
La prima visita ginecologica
 

La prima visita ginecologica: come affrontarla tranquillamente

  Per ogni donna giunge il momento della prima visita ginecologica e, come è logico, molti dubbi cominciano ad affollare la mente. Ci si domanda come si svolgerà, se si sentirà del dolore, che cosa è meglio chiedere. Tale tipo di visita è diverso rispetto ad altre occasioni nelle quali ci troviamo a esporre i nostri problemi e i nostri dubbi a un medico. L’intimità e la riservatezza di una visita ginecologica fanno sì che la paziente deve trovarsi in un ambiente particolarmente famigliare e protetto. Infatti, non è raro il caso di pazienti che preferiscono essere accompagnate da componenti della propria famiglia oppure da amiche. Molte giovani donne tendono a rimandare la loro prima visita ginecologica proprio perché tendono a farsi sopraffare da ansie e da timori. I quali, invece, dovrebbero essere del tutto immotivati. In questo articolo mi permetto di esporre i dettagli di una visita ginecologica, in modo da rasserenare coloro che si accingono a sottoporvisi. La visita deve essere intesa da ciascuna donna anche come l’occasione  per approfondire la conoscenza del proprio corpo e avere delle riposte alle proprie curiosità. Per le donne che stanno pensando di avere il loro primo rapporto sessuale la visita ginecologica ha anche lo scopo di giungere a conoscenza dei metodi contraccettivi, inoltre permette di essere informate sulle malattie sessualmente trasmissibili e sui modi per prevenirle. Molte adolescenti scoprono proprio durante il loro colloquio con il medico che dei problemi quale l’acne oppure la peluria eccessiva sono dovute a degli aspetti ginecologici. Pertanto, è sufficiente agire, tramite dei farmaci, su quest’ultimi in modo che dei problemi estetici, molte volte fonte di severi complessi, vengano risolti definitivamente. Tra le adolescenti è anche più comune individuare delle patologie infiammatorie, in quanto in tale fascia di età le difese immunitarie sono più deboli e, di conseguenza, determinati detergenti intimi possono alterare l’acidità dell’apparato vaginale. Prima della visita vera e propria vi è un colloquio informativo in cui il medico raccoglie i dati clinici della paziente e spiega come si articolerà la visita. In modo che la donna la affronti con maggiore serenità. Le domande solitamente poste dal ginecologo durante il colloquio conoscitivo riguardano soprattutto:
  • le malattie avute in passato;
  • gli interventi chirurgici subiti;
  • le eventuali allergie;
  • lo stile di vita (fumo, qualità del sonno, eccetera)
  La visita inizia con la palpazione dell’utero e delle ovaie. Successivamente si procede con l’ispezione dei genitali, in modo da individuare la presenza di infiammazioni oppure di perdite. La parte finale della visita consiste nell’inserimento dello speculum, cioè un divaricatore che permette di ispezionare il collo dell’utero. Sovente la visita termina con una ecografia pelvica che permette una visione più completa e precisa. Naturalmente la visita ginecologica può essere eseguita anche se non si hanno ancora avuto dei rapporti sessuali completi. In questo caso il ginecologo non effettua l’esame con lo speculo e l’esplorazione vaginale. E’ fortemente consigliata una visita ginecologica nel caso compaiano i seguenti problemi:
  • dolore vaginale;
  • bruciore intimo;
  • dolore pelvico;
  • disturbi del ciclo mestruale;
  • perdite vaginali;
  • perdite di sangue tra un ciclo e l’altro.
Personalmente ritengo che sia sempre molto importante rispettare il pudore della paziente. In quanto è normale che una donna possa provare dell’imbarazzo nel dover esporre le proprie nudità.  Nel mio studio provvedo a stendere un lenzuolino sul grembo della paziente affinché il pudore della donna sia tutelato. Il pudore è uno dei motivi per cui molte donne preferiscono rivolgersi a un ginecologo donna. In questo modo è anche più agevole instaurare la necessaria empatia affinché sia naturale esporre i propri problemi più intimi. Il timore maggiore di chi si sottopone per la prima volta a una visita ginecologia è che sia dolorosa. Mi sento di garantire che la paziente non prova alcun dolore. L’importante è mantenere la muscolatura vaginale rilassata, inoltre è importante respirare profondamente e non irrigidire gli addominali. Inoltre, il ginecologo deve spiegare, man mano, che cosa sta svolgendo in modo da tranquillizzare la paziente. Dott.ssa Silvia Blefari cell . 347/1409730 mail: sylvia.blefari@libero.it indirizzo: Via Torino 21 – Sant’Antonino di Susa (TO)