Poliabortività: cause e rimedi

 

 

Poliabortività, causa e rimedi
Poliabortività, causa e rimedi

 

 

POLIABORTIVITA’: CAUSE E RIMEDI

La poliabortività è una condizione molto dolorosa che molte donne si trovano ad affrontare. Sono poche le donne nei quali il desiderio di maternità non faccia battere loro il cuore. La scienza medica ha sempre cercato di aiutare ciascuna donna del fare in modo che il concepimento e la gravidanza incontrino man mano meno difficoltà nell’esaudire tale aspirazione. La poliabortività consiste nel ripetersi di più aborti spontanei e tale occorrenza determina sconforto e depressione ma, fortunatamente, ormai sono molti i metodi volti a evitare che la donna debba affrontare questo dolore.

Sono sufficienti alcune ricerche su internet per leggere i racconti di madri che ce l’hanno fatta contro la poliabortività e allo stesso modo vi sono consigli su cosa fare e dove andare. In questo mio articolo intendo esporre in modo analitico quali sono oggigiorno i modi in cui conviene comportarsi per ridurre il rischio dell’aborto spontaneo. Una dolorosa evenienza che espone a rischio la maternità soprattutto nei primi tre mesi. La poliabortività implica che sovente la donna tenda ingiustamente a colpevolizzarsi e tale atteggiamento ha pesanti ricadute sia sulla vita personale che su quella di coppia.

 

Fattori di rischio

Innanzitutto consiglio alle future mamme di rinunciare al vizio del fumo. Se proprio non si riesce occorre per lo meno cercare di ridurre al minimo questa dipendenza. La nicotina ha un effetto nefasto sul progesterone e sulle cellule luteali, quindi è necessario che il desiderio di maternità vinca su quello di fumare. Naturalmente infauste sono anche le dipendenze dall’alcool e dalla droga. Sarebbe inoltre auspicabile che le donne con problemi di poliabortività evitassero di assumere troppa caffeina.

Per incidere su questi fattori di rischio sono sufficienti la forza di volontà e la determinazione mentre per altri cause e necessario l’intervento della scienza medica.

L’obesità incide sulla poliabortività pertanto è consigliabile un calo di peso, possibilmente seguendo un regime alimentare prescritto da un medico.

Inoltre è sempre importante indagare se la donna, per motivi professionali, entra sovente a contatto con delle sostanze tossiche (es. piombo, benzolo, mercurio) che potrebbero indurre un aborto.

 

Anomalie cromosomiche

Una delle principali cause di aborti spontanei nel primo trimestre della gestazione sono le anomalie cromosomiche, pertanto è importante che anche i mariti e i compagni si sottopongano a delle visite volte a tindividuare tali anomalie. L’incidenza di Tale causa è accresciuta anche dal fatto che, oggigiorno, le donne tendono a cercare la maternità quando non sono più giovanissime.

Eventuali anomalie cromosomiche vengono riscontrate tramite un esame, denominato cariotipo, per il quale è sufficiente un prelievo di sangue.

 

Anomalie della cavità uterina

Per riscontrare tali anomalie sono consigliabili diverse tipologie di esami:

  • ecografia,
  • isterosalpingografia,
  • isterosonografia,
  • isteroscopia.

Trombofilie

L’abortività è anche causata da una ipercoagulità del sangue che, di conseguenza, implica episodi trombotici deleteri alla salute del feto.

 

Endocrinopatie

Ulteriori cause sono le malattie del sistema endocrino quali:

  • ipotiroidismo;
  • diabete mellito;
  • iperprolattinemia;
  • sindrome dell’ovaio policistico (PCOS).

 

Esami da svolgere

Una attenta analisi delle cause della poliabortività implica l’esecuzione dei seguenti esami:

  • pap test, in modo da verificare la presenza di eventuali germi;
  • ecografia pelvica per valutare lo stato dell’utero e delle ovaie;
  • esami ematochimici;
  • esami immunologici;
  • funzionalità tiroidea;
  • funzionalità ovarica;
  • isteroscopia.

Il partner deve essere coinvolto tramite esami:

  • ormonali;
  • immunologici;
  • sulla funzionalità tiroidea;
  • spermiogramma.

Purtroppo in molti uomini è ancora invalsa la credenza in base alla quale i problemi concernenti la gravidanza siano da ascriversi totalmente a problemi femminili. Invece è importante l’analisi sul DNA dello spermatozoo e la ricerca dell’eventuale presenza del Papilloma Virus nel liquido seminale.

 

Terapie

Oggigiorno i trattamenti per contrastare la poliabortività sono svariati, ma è molto importante che qualsiasi soluzione venga vagliata solamente dopo aver svolto una serie di esami e occorre essere guidati da un’attenta analisi medica. Nel dettaglio:

  • in alcuni casi si è dimostrata risolutiva la somministrazione di progesterone nel periodo gestazionale compreso tra le otto e le sedici settimane.
  • Nel caso la causa di aborti ripetuti sia da ascriversi a una infezione, è basilare procedere alla neutralizzazione dell’agente tramite delle specifiche terapie antibiotiche/antivirali adatte a una donna in gravidanza.
  • Per quanto concerne l’abortività ripetuta su base autoimmune è molto importante inibire il rischio trombotico e un farmaco adatto a questo scopo è l’eparina.
  • Il trattamento chirurgico è invece consigliato alle donne che presentano determinate malformazioni uterine.

Dopo aver descritto le principali terapie messe a disposizione dalla medicina è importante sottolineare che la poliabortività ha anche una causa psicologica. Infatti successivamente a un aborto spontaneo le sensazioni di dolore, ansia e tristezza, che pervadono l’animo della donna, rischiano di ingenerare un crescente stress e di conseguenza compromettere il buon esito delle gravidanze successive.

L’aborto spontaneo purtroppo è più frequente di quanto si pensi, pertanto le coppie devono essere preparate ad affrontare questa evenienza. Occorre sottolineare che le probabilità di portare a termine una gravidanza con successo, in seguito a un’esperienza di poliabortività, è alta.

Innanzitutto è necessario adottare uno stile di vita sano, quindi senza fumo e riducendo il consumo di caffeina e alcolici, inoltre occorre tenere sotto controllo il proprio peso, eventualmente praticando un’attività fisica moderata. Basilari però sono i controlli medici in modo da individuare le possibili cause della poliabortività e poterle così affrontare e risolvere.

 

Dott.ssa Silvia Blefari

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